Il Piano LavoRas da 127 milioni di euro sarà operativo da metà febbraio. Due i programmi di intervento sui quali saranno allocate gran parte delle risorse: cantieri (45 milioni) e bonus occupazionali (48 milioni). A questi si aggiungono interventi già operativi sui cantieri (20 mln) e altri specifici, per 13 mln, destinati a disoccupati over 55, situazioni di crisi e welfare aziendale. Il piano è stato illustrato dall'assessore al Bilancio Raffaele Paci, in occasione di un vertice di maggioranza in Consiglio regionale con il governatore Francesco Pigliaru, l'assessora al Lavoro Virginia Mura, i capigruppo e i consiglieri del centrosinistra.
La proposta sui cantieri è in fase di definizione più avanzata. Ecco i settori cui saranno destinati i 45 milioni. Innanzitutto ambiente e dissesto idrogeologico con progetti per l'incremento del patrimonio boschivo, riduzione delle conseguenze da calamità, sistemazione reticoli idrici, viabilità rurale. Poi i beni culturali, con progetti per la fruibilità dei beni e dei siti archeologici. In edilizia i progetti riguarderanno la manutenzione straordinaria di edifici pubblici anche per inclusione sociale, soluzioni abitative per famiglie in difficoltà e per anziani, asili nido, accoglienza temporanea.
Quanto ai cantieri innovativi: progetti di monitoraggio delle reti idriche e per la digitalizzatone dei beni culturali. La procedura prevede l'assegnazione delle risorse ai singoli Comuni sulla base del numero di iscritti alle liste di collocamento. Criteri richiesti per accedere ai finanziamenti: la residenza e non essere destinatari di altre sovvenzioni pubbliche. La graduatoria sarà determinata in base alla durata della disoccupazione, certificazione Isee e carico di famiglia.
I Comuni possono riservare il 20% dei posti in favore di persone segnalate dai servizi sociali. I bonus occupazionali sono destinati a tutti i settori d'intervento. In questo caso sarà l'Aspal a pubblicare una manifestazione di interesse per le imprese. Il bonus regionale, ancora da definire, è aggiuntivo rispetto a quello nazionale previsto per under 35 nel 2018 e under 30 nel 2019 e successivi.