Passa con 40 voti favorevoli e un solo contrario la leggina salva-lavoratori Hydrocontrol, approdata in Aula con la procedura d'urgenza. Il ricorso all'articolo 102 del regolamento - grazie al quale è saltato il passaggio del testo in commissione - arriva a pochi giorni dalla sentenza con cui la Corte Costituzionale ha stabilito che, senza concorso pubblico, la Regione non avrebbe potuto far transitare una trentina di lavoratori dal centro di ricerca Hydrocontrol e Sigma-Invest all'Agenzia regionale del distretto idrografico della Sardegna o all'Arpas.
Il passaggio era stato deliberato nel 2007 dall'allora Giunta di Renato Soru. Secondo la Corte "la deroga al principio del concorso non risulta giustificata neanche dalla necessità di far fronte a peculiari e straordinarie esigenze di interesse pubblico". L'assessore al Personale Filippo Spanu ha spiegato che "quando la sentenza sarà pubblicata in Gazzetta ufficiale, i lavoratori perderanno il posto".
Quindi, ha aggiunto, "la Giunta ha deciso di sanare la situazione individuando la modalità più veloce, facendo cioè ricorso alla legge Madia e sanando alla radice l'illegittimità rilevata dalla Corte Costituzionale". In che modo? "La maggior parte di questi lavoratori sono impiegati presso l'autorità del distretto idrografico, e date le caratteristiche di delicatezza delle mansioni a loro attribuite, l'urgenza di salvarli deriva dal fatto di non far venir meno una attività direttamente connessa con funzioni di protezione civile".