Sardegna

Arzachena stringe su tassa di soggiorno

Manca solo il via libera ufficiale del Consiglio comunale

Redazione Ansa

Nel 2019 anche Arzachena potrebbe far pagare la tassa di soggiorno ai non residenti. Dopo il confronto con le associazioni di categoria, è al vaglio del consiglio comunale il regolamento di 14 articoli, che punta sul ruolo delle strutture ricettive e di Airbnb come agenti contabili per conto del Comune. L'amministrazione vuole approvare il regolamento e completare le procedure entro l'anno, per comunicare le tariffe in tempi rapidi ai tour operator e alle agenzie di viaggi. L'obiettivo è la destagionalizzazione dei flussi turistici, perciò la tassa varrà solo in estate.

"Comune e imprenditori collaborano per far crescere il turismo ad Arzachena", dice il vicesindaco e assessora del Bilancio, Cristina Usai, in vista della discussione in aula di giovedì. "La tassa di scopo finanzierà i servizi e i progetti per il turismo - aggiunge - le tariffe e la destinazione degli introiti saranno concordate con gli operatori". Per l'esponente della Giunta "l'accordo con Airbnb serve per combattere l'evasione e far emergere il mercato nero delle seconde case e dei bed&breakfast".

Il sindaco Roberto Ragnedda spiega che "la tassa di soggiorno finanzierà i servizi, i parcheggi nelle località turistiche e in centro, l'acquisto e il posizionamento di nuove passerelle per disabili e l'installazione di servizi igienici nelle spiagge". Ragnedda assicura anche che verranno finanziati "il decoro urbano e il verde pubblico, investendo per rendere più fruibile il nostro territorio e consolidarne l'immagine come meta turistica d'eccellenza".
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it