Sardegna

Turismo:Federalberghi,bene ma in frenata

I territori concorrenti del Nord Africa si stanno riorganizzando

Redazione Ansa

Stagione turistica positiva, ma senza fare grandi salti di gioia. Sì perché il periodo pre-estivo è andato bene e agosto si profila sulla linea dell'anno scorso. Ma luglio registra un leggero arretramento. E la concorrenza, sopratutto il Nord Africa, si sta riorganizzando: è in crescita e i turisti aumenteranno ancora di più con il trascorrere dei mesi. È l'analisi di Federalberghi e Confcommercio sulla stagione turistica 2018 per la Sardegna.

L'indagine è stata realizzata su un campione di operatori: il 53,6% risponde che si sta registrando un incremento soprattutto tra il 5 e il 10%. Il 35% dice, invece, che le presenze saranno, alla fine dei conti, stabili. Parla di diminuzione, al massimo sino al 10%, solo il 10,6% degli operatori. E i dati trovano più conferma nei confronti delle prenotazioni con il 2017: crescita nel 55,1% dei casi, stabilità al 36,5% e diminuzione all'8,4%. Un visitatore su due è Italiano. Turisti indiani, australiani e cinesi? Ancora pochi.

Come ha sottolineato il presidente di Federalberghi Paolo Manca, "gli stranieri arrivano soprattutto da Germania, Austria, Francia, Svizzera, Olanda, Spagna, Regno Unito". Più interessanti i dati su Svezia, Norvegia e Polonia. I riflessi sull'occupazione? Posti di lavoro confermati al 61,3%. Ma quasi un imprenditore su tre ha deciso di investire su nuovo personale. Mentre parla di diminuzione solo il 7% degli imprenditori. Le criticità? Quella più forte - denuncia Federalberghi- è l'abusivismo. "Riguarda la metà del settore turistico - ha detto Manca- pesa più dei trasporti: il turismo oscuro non porta assunzioni e iva sul territorio, ma solo carico antropico".

L'offerta alberghiera sarda è di 903 strutture (dati Istat 2016) con circa 110mila posti letto. La densità di offerte per chilometro quadrato vede la Sardegna al quintultimo posto con un 4,5%, ancora ben lontano dal 17,9% del Trentino Alto Adige, in vetta alla classifica. Il territorio più avanti, ventunesimo posto in Italia, è Olbia Tempio. Il Medio Campidano è invece al penultimo posto davanti a Enna.
   

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