Sardegna

Disagi per studenti pendolari Nuorese

Denuncia sindaci Baunei e Desulo e appello ad Arst

Redazione Ansa

(ANSA) - NUORO, 13 SET - Inizia la scuola e in alcuni paesi dell'Ogliastra e del Mandrolisai ritornano i problemi legati ai trasporti degli studenti pendolari. I sindaci denunciano sui social disservizi già alla prima campanella e chiedono all'Arst un impegno certo per garantire le corse.
    Il primo ad aprire il confronto con l'azienda trasporti regionale è il sindaco di Baunei, Salvatore Corrias, che ha scritto una lettera all'amministratore unico dell'Arst Chicco Porcu, ricordando che sono circa 150 gli studenti coinvolti.
    "Sottopongo alla Vostra attenzione l'urgenza di mettere a disposizione i mezzi necessari al servizio di trasporto degli studenti da Baunei e Santa Maria Navarrese fino a Tortolì - scrive il primo cittadino che ha postato la lettera su Fb - mezzi senza i quali, non può essere garantita agli studenti la possibilità di raggiungere la scuola e di farlo entro l'orario preposto. Chiedo pertanto che venga garantito quanto prima il servizio di trasporto mettendo a disposizione gli autobus necessari alle esigenze".
    "Non è possibile che alcuni ragazzi la mattina rimangano a terra - ha detto all'ANSA il sindaco di Baunei - deve essere garantito il diritto all'istruzione e a viaggiare in sicurezza.
    Ho già sentito l'Amministratore Unico dell'Arst che ha manifestato disponibilità a risolvere il problema".
    A Desulo i disagi dei pendolari si manifestano per il terzo anno consecutivo dopo lo stop ai mezzi pesanti sulla strada provinciale 7 per motivi di sicurezza. "Gli autobus che trasportano gli studenti verso Nuoro, Tonara e Sorgono non passano all'interno del paese - denuncia il sindaco di Desulo Gigi Litarru - i mezzi dell'Arst arrivano in periferia e le famiglie non si fanno carico di accompagnare gli studenti da nord a sud del centro abitato. Così è il Comune che paga l'autista privato di un minibus. L'Arst, che avrebbe dovuto dotarsi di mezzi più piccoli per garantire il servizio ci ha abbandonato. I nostri ragazzi però hanno il sacrosanto diritto alla mobilità. L'unica speranza per noi - conclude Littarru - è che partano i lavori di messa in sicurezza sulla provinciale 7, annunciati per l'1 ottobre".(ANSA).
   

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