di Roberto Murgia
Dieci anni dopo è andata a finire allo stesso modo. O quasi. Nel 2008 Renato Soru si dimise dalla presidenza della Regione durante la discussione della legge urbanistica, oggi la Giunta Pigliaru si è fermata prima, ben consapevole di non avere i numeri per approvarla, visto che i consiglieri Pds e Rossomori avrebbero votato contro. E che su ogni articolo ed emendamento sarebbe stata battaglia aperta. Ma il governatore non ha fatto un passo indietro, ha semplicemente avvallato la richiesta firmata dall'assessore Cristiano Erriu di rinviare il testo in commissione, certificando di fatto il naufragio del ddl, che segue di pochi giorni il terremoto sfiorato sul riordino della rete ospedaliera bocciata da Roma, con l'assessore Luigi Arru protagonista di una mozione di censura presentata dal Partito dei sardi e dalla quale è uscito indenne.
La maggioranza appare ora spaccata e sarà difficile riuscire non solo ad approvare il ddl, ma anche modificare il piano paesaggistico regionale, come annunciato all'inizio della legislatura. Il Consiglio, infatti, si appresta ad avviare la sessione di bilancio e a febbraio si va al voto: i tempi sono stretti e la campagna elettorale è già iniziata. Rinviando il testo al parlamentino presieduto da Antonio Solinas (Pd), Pigliaru ha ammesso chiaramente di non avere una maggioranza pronta a sostenerlo. La decisione sulla retromarcia è stata presa oggi ma evidentemente è maturata nei giorni scorsi. Poi la svolta, il titolare degli Enti locali, Erriu, ha inviato una lettera al governatore per prendere atto della mancanza della volontà politica, anche in considerazione di un parere del Consiglio delle Autonomie locali che non è mai arrivato. Quindi il passaggio in Consiglio regionale: prima dell'avvio dei lavori, si sono riuniti Pigliaru, Erriu, Solinas, i capigruppo della maggioranza e il presidente del Consiglio Ganau.
In Aula son bastati cinquanta minuti per votare per il rinvio in commissione. E ora? "Si vedrà giorno per giorno come vanno le cose - ha detto il capo della Giunta - ma abbiamo ancora molto da fare, a cominciare da una Finanziaria che è molto importante per la Sardegna, nessuno credo voglia mandare l'Isola in esercizio provvisorio o aspettare che la Manovra venga fatta da qualcun altro nel futuro". L'opposizione, intanto, attacca e chiede le dimissioni a Pigliaru, sostenendo che "il fallimento della Giunta ora è un dato di fatto: siete in minoranza nell'Isola e in questo palazzo"
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