"La macchina dei soccorsi ha funzionato molto bene, la strada statale 195 è stata chiusa per tempo e questo ci ha permesso di limitare di molto il numero delle vittime possibili. Purtroppo non avremmo voluto registrare la vittima e il disperso, ma questo fa parte dell'ordine delle cose". Lo ha dichiarato il Capo del Dipartimento della Protezione civile Angelo Borrelli, a Cagliari per un sopralluogo dopo l'ondata di maltempo che ha colpito il sud Sardegna. Borrelli ha partecipato a un vertice con il governatore Francesco Pigliaru, l'assessora all'Ambiente Donatella Spano e la responsabile regionale della Protezione civile, Sandra Tobia. "Ora si tratta di ritornare alla normalità, ripulire le case che sono state allagate, ripristinare la viabilità - ha detto - mi auguro che si possano anche porre in essere tutta una serie di azioni di manutenzione del territorio volte a prevenire in futuro simili eventi".
"La Protezione civile si occupa di un ciclo che parte dalla previsione dell'evento - ha spiegato - e gli eventi in questo caso erano previsti, c'era un'allerta rossa. La gestione dell'emergenza è la fase ultima per soccorrere i cittadini che si trovano in difficoltà. Noi puntiamo molto sulla prevenzione". Ma, ha aggiunto Borrelli, "c'è bisogno di una maggiore consapevolezza da parte dei cittadini e tener conto delle indicazioni che arrivano dalle autorità di Protezione civile, ascoltare i consigli".
ARMANI (ANAS) IN CANTIERE 195, RIAPRE MARTEDI'. "I lavori di ripristino termineranno lunedì e da martedì la strada statale 195 sarà riaperta al traffico". Lo conferma l'amministratore delegato Anas, Gianni Vittorio Armani, in visita nei cantieri della "Sulcitana" dopo l'ondata di maltempo che ha colpito il sud Sardegna. "Sono contento per il fatto che la struttura territoriale di Anas ha funzionato - ha detto - abbiamo interdetto il traffico nel momento di crisi, questo è quello che possiamo fare perché abbiamo tantissime infrastrutture che ci hanno trasferito i nostri progenitori e che ovviamente hanno tantissime cautele: nel patrimonio di Anas convivono le strade consolari, dei romani, con quelle molto più moderne".
"Una piena centennale con una dinamica particolare: 40 centimetri di acqua piovana in 24 ore, una libecciata che che ha alzato il livello del mare e delle onde di quasi un metro e ottanta, contemporaneamente si è alzata l'acqua dello stagno", queste le condizioni che hanno determinato il cedimento della Statale tra Cagliari e Capoterra secondo Armani. "Non è caduto alcun ponte - ha precisato - semplicemente l'acqua ha scavato la strada. Ora la soluzione che stiamo mettendo in pratica è quella di proteggere le sponde con massi molto più solidi, in modo tale che non possano essere lavati dall'acqua. La prova che questi sistemi resistono è che dove siamo intervenuti nel 2009, in seguito all'alluvione, queste protezioni hanno retto". E' chiaro che, ha concluso, "con una piena di questo tipo l'acqua avrebbe comunque superato la strada".
FOLLA COMMOSSA A FUNERALE DONNA DI ASSEMINI. Una folla commossa ha partecipato questa mattina ad Assemini, a 20 km da Cagliari, ai funerali di Tamara Maccario, la donna di 44 anni vittima del maltempo che nei giorni scorsi ha colpito la parte meridionale della Sardegna. Fuggita dalla sua abitazione in auto con la famiglia per tentare di mettersi in salvo, la donna è stata travolta dalle acque del canale consortile Sa Murta, tra Assemini e Elmas. Il marito Antonio Contini e le tre figlie si sono salvati dalla furia dell'acqua, ma lei non ce l'ha fatta. E questa mattina nella chiesa del Carmine un'intera cittadina si è stretta attorno al dolore di due famiglie: sorretti a fatica il marito e le figlie della donna, così come l'anziana madre. Alla cerimonia funebre, celebrata dall'arcivescovo di Cagliari, monsignor Arrigo Miglio, ha partecipato anche il presidente della Regione Sardegna Francesco Pigliaru, che già ieri si era recato alla camera ardente per portare il cordoglio della Sardegna ai parenti. Con lui la sindaca di Assemini, Sabrina Licheri, che ha proclamato per oggi il lutto cittadino, e altri esponenti politici del territorio. Molti negozi della cittadina questa mattina hanno abbassato le serrande in segno di lutto.
RIPRESE RICERCHE PASTORE DISPERSO. Sono riprese questa mattina all'alba e vedono impegnati oltre 60 uomini le ricerche di Nicola Campitello, 38 anni, il pastore di origine campana, disperso ormai da oltre 48 ore nella zona di Castiadas, nel sud Sardegna, una delle più colpite dall'ondata di maltempo dei giorni scorsi nell'isola. Gli uomini del Corpo forestale, con i vigili del fuoco, i carabinieri del Comando provinciale di Cagliari e della Compagnia di San Vito e gli specialisti del Soccorso alpino, stanno passando al setaccio la zona compresa tra Capo Ferrato e Costa Rei. Per le ricerche, oltre ai cani, vengono utilizzati anche i droni. Oggi sono arrivati nella zona del Sarrabus altri mezzi pesanti dei carabinieri che smuoveranno eventuali cumuli di detriti alla ricerca del disperso. In volo anche elicotteri che perlustrano l'area dall'alto, ma al momento senza successo.
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