Chiedono un sostegno economico dopo l'ondata di maltempo che non ha risparmiato la laguna di Santa Gilla, compromettendo gli allevamenti di cozze e arselle. Sono i pescatori delle sette cooperative del Consorzio ittico di Santa Gilla, in tutto 250. Duecento di loro hanno protestato davanti al palazzo del Consiglio regionale in via Roma a Cagliari per sollecitare un intervento da parte della politica. Una delegazione, della quale fa parte il presidente del Consorzio Emanuele Orsatti, è stata ricevuta dal presidente della commissione Autonomia, Francesco Agus (Campo progressista).
AGUS, LA LEGGE E' PRONTA - Per mercoledì 7 novembre è calendarizzata la discussione in Aula sulla proposta di legge che prevede il risarcimento dei danni causati da eccezionali eventi meteorologici alle attività di pesca del Consorzio ittico Santa Gilla. Lo ha ricordato il presidente della commissione Autonomia, Francesco Agus, incontrando una delegazione dei 200 pescatori del consorzio scesi in piazza davanti al palazzo del Consiglio regionale per rivendicare gli indennizzi dopo l'ultima ondata di maltempo che ha messo in ginocchio la raccolta di cozze e arselle.
La proposta di legge, che porta la prima firma del consigliere del Campo progressista, punta a stanziamento di 400mila euro per i danni causati dai nubifragi di maggio. Complessivamente i soci del consorzio sono 280, e a ognuno spetterebbero 1.600 euro. "Si tratta di capire se la cifra sarà congrua anche rispetto all'ultima ondata di maltempo", ha puntualizzato Agus. In secondo luogo, ha spiegato, "bisognerà capire quanto durerà il periodo di fermo-pesca, è necessario infatti garantire continuità lavorativa e per questo potrebbero anche essere attivati gli strumenti previsti dal piano Lavoras, anche stanziando risorse nella finanziaria 2019. E' poi necessario procedere con urgenza alle bonifiche dello stagno di Santa Gilla".
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