Sardegna

Su Prugadoriu, Seui rivive antico rito

Tre giornate fra tradizione, arte e enogastronomia

Redazione Ansa

Rivive a Seui "Su Prugadoriu". Sarà riproposta dal 30 ottobre all'1 novembre l'antichissima festività che si richiama al culto delle anime. Con i bambini che girano di casa in casa per chiedere offerte per la salvezza delle anime del purgatorio.
    Il centro storico del paese montano della regione storica della Barbagia di Seulo accoglie la 22/a edizione della manifestazione organizzata dal Comune in collaborazione con l'Associazione Su Prugadoriu. I caratteristici "Mangasinus", vecchi locali e laboratori, saranno aperti al pubblico.
    Occasione per assaggiare le bontà della cucina seuese come "is culurgionis", "is civargèddus prenus", "su pani fattu in domu e is coccois", "is pardulas" e "su pani e saba".
    In primo piano l'artigianato con i laboratori di S'arrasoja seuese, legno, pelle, bronzo/argilla, telaio, cestini. Attorno a "Su Prugadoriu" è stato allestito un cartellone di eventi tra musica, percorsi museali, teatro, rievocazioni e mostre.
    La palazzina Liberty, uno dei musei comunali, ospita un' espispezione di modellini ferroviari e foto e attrezzature delle ex-Complementari.
    Mercoledì e giovedì viaggerà anche il Trenino dei Murales, che porterà i turisti alla scoperta del paese. Le tre giornate sono una occasione per mettere in vetrina la variegata offerta culturale e turistica. Ampio spazio alle maschere della tradizione come ad esempio "S'Urtzu e sa Mamulada" di Seui, seguito dell'antica maschera di Macomer "Donna Zenobia".
    Si chiude con il tradizionale lancio di una enorme zucca piena di dolciumi, frutta secca, monetine, lanciata da un balcone del secondo piano in via Roma.

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