I soci e i lavoratori della cooperativa di Olmedo Achantus, specializzata in lavori di risanamento ambientale, hanno occupato la sala consiliare del Comune per denunciare la paradossale situazione che ha portato nei giorni scorsi a licenziare anche gli ultimi dei 32 dipendenti della cooperativa che sta eseguendo i lavori sui cantieri della Sassari-Olbia.
"Achantus vanta un credito di oltre 2milioni di euro per i lavori eseguiti come società subappaltatrice sui lotti 6, 2, 5, 7 e 4 della Sassari-Olbia - spiega Vittorio Cadau, direttore generale della cooperativa - Vogliamo rompere il muro di silenzio a opera di Anas, Regione e Italiana Costruzioni, detentrice degli appalti dei lotti 3, 5 e 6", prosegue Cadau, per il quale "Italiana Costruzioni deve pagare e Anas e Regione devono garantire che questo accada". Il paradosso è che "oggi ci dicono che non possono pagarci perché non abbiamo il Durc in regola - conclude - ma di fatto questa situazione è figlia dei loro ritardi. E in febbraio, quando avremmo dovuto prendere i soldi, era tutto in regola".
Ai lavoratori, accolti dal sindaco Toni Faedda, hanno portato la loro solidarietà alcuni esponenti locali di Lega, Forza Italia e Psd'Az.