"Torpè è sott'acqua ma la sindaca fa resistenza". Sono le 21.
La sindaca di Torpè - tra i 61 rinviati a giudizio dalla Procura - non ci sta a finire sulla graticola e ha subito chiesto e ottenuto di rilasciare una dichiarazione spontanea: "Io avevo iniziato l'evacuazione prima della telefonata della Prefettura ma la popolazione era restia ad abbandonare le case", si è difesa Antonella Dalu. Immobilizzata a letto, l'ondata di acqua e fango provocata dall'esondazione della diga di Maccheronis trovò impreparata Maria Frigiolini: la donna di 88 anni morirà nella sua abitazione completamente allegata alle 23 di quel tragico giorno. La seconda vittima, invece, viene inghiottita dal crollo del ponte di Oloè, sulla provinciale Oliena-Dorgali. L'agente di Polizia Luca Tanzi, in servizio, stava transitando sul viadotto per andare a soccorrere alcune persone in difficoltà: all'improvviso il cedimento della struttura e l'apertura di una enorme voragine dentro la quale è finita l'auto con il poliziotto a bordo.