Sardegna

Distretto Aerospaziale, obiettivo Marte

Primi cinque anni con investimenti per 50 mln "tappe importanti"

Redazione Ansa

Distretto aerospaziale della Sardegna verso la Luna e verso Marte: si va dal monitoraggio dei satelliti grazie al telescopio di San Basilio, alla missione che sul pianeta rosso, soprattutto dopo l'incontro lo scorso gennaio con gli Emirati arabi. Con il distretto sardo che ha dei brevetti, evidentemente ritenuti fondamentali, per la realizzazione di piccole strutture in vista dell'approdo sul suolo marziano. E per la gestione della sopravvivenza su Marte con l'utilizzo delle risorse presenti sul pianeta per ottenere ad esempio ossigeno e acqua.

L'occasione per ricordare queste due sfide è stata la "festa" per i cinque anni del Dass. "Cinque anni di tappe importanti - ha detto il presidente del distretto Giacomo Cao riassumendo le attività dell'ultimo lustro - in cui, con una partenza di 10 milioni di dotazione, abbiamo attratto risorse per 50 milioni. Ecco, se vale lo stesso rapporto per i prossimi anni, con un'ulteriore dotazione di 50 milioni possiamo arrivare a cifre molto interessanti non solo a livello regionale, ma anche nazionale". Un altro elemento chiave - ha ricordato Cao - è stato l'internazionalizzazione. Con contatti con Bielorussia, Malta e ed Emirati Arabi".

Il Dass ha ricordato l'importanza strategica dell'accordo per uso civile delle risorse del poligono interforze di Quirra. Con una primizia: il test di Zefiro 40, il secondo stadio del lanciatore Vega. "Una scommessa coraggiosa - ha detto l'assessore della programmazione e vicepresidente della Regione Raffaele Paci - che abbiamo vinto e che ha ancora grandi prospettive". Il distretto aerospaziale della Sardegna, nato il 15 ottobre 2013, può contare su ventisei soci. Il distretto ha lo scopo di sostenere, attraverso le proprie competenze scientifiche e tecnologiche, l'attrattività di investimenti in settori produttivi ad alta tecnologia, di contribuire al rafforzamento delle competenze tecnico-scientifiche dei soci e di rafforzare il sistema della ricerca regionale sarda, nazionale e internazionale.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it