Primo tavolo della coalizione di centrosinistra "Progressisti di Sardegna" convocato direttamente dal suo candidato governatore, Massimo Zedda. Al vertice in programma sabato 5 a Cagliari sono invitate a partecipare le sigle impegnate in questi giorni nella composizione delle liste. E' certo - secondo quanto apprende l'ANSA - che non tutte le forze politiche avranno una lista collegata. Alcuni simboli, insomma, dovranno unirsi. E' il caso, ad esempio, della lista di Sardegna in Comune (il movimento fondato come "Italia in Comune" dal sindaco di Parma Federico Pizzarotti) che comprenderà fuoriusciti di Liberi e Uguali (Possibile, alcune componenti di Mdp) e Rete Futura.
Upc e Psi correranno assieme, forse anche con il Centro Democratico. Di sicuro, oltre alle liste di Pd e Campo Progressista - entrambe quasi pronte in tutti i collegi - altre due saranno presentate da LeU e dal Progetto Comunista che fa capo al consigliere uscente Fabrizio Anedda. Un'altra ancora potrebbe essere costituita dai fuoriusciti di Autodeterminatzione (i Radicales e una parte dei Rossomori), che però potrebbero decidere alla fine di confluire nella lista di Sardegna in Comune. Prevista, poi, la costituzione di due civiche: una degli amministratori, l'altra del presidente.
Al tavolo convocato dal sindaco di Cagliari si discuterà proprio dell'opportunità di promuovere la costruzione civiche, ma anche di regole di ingaggio e di programmi. Tendenzialmente - e il discorso vale soprattutto per i partiti più grossi - gli uscenti saranno ricandidati. Nel Pd non si ripresenteranno Franco Sabatini e Luigi Lotto. Non è ancora chiaro, invece, se il candidato governatore sarà favorevole alla presenza di assessori dell'attuale Giunta nelle liste dei Progressisti di Sardegna. Due, in particolare, puntano a un seggio nell'Assemblea in quota Pd: il titolare dell'Agricoltura, Pierluigi Caria, e l'assessore alla Sanità Luigi Arru.