"La conosci Giulia?" parla sassarese e in trasferta nel nord Sardegna raccoglie applausi a scena aperta e standing ovation, bissando il successo di Cagliari. La pièce promossa dal Corecom e da Giulia giornaliste Sardegna, guidata da Susi Ronchi, punta i riflettori su violenza e discriminazioni di genere, fa vibrare la numerosa platea del Teatro Verdi che ricambia con un caloroso abbraccio.
Pienone e in sala il pubblico delle grandi occasioni: dal sindaco Nicola Sanna al presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau, dall'Arcivescovo Gian Franco Saba al Prefetto Giuseppe Marano, al direttore de La Nuova Antonio Di Rosa. Firma la regia dello spettacolo Tiziana Troja, anche in scena assieme a Michela Sale Musio ad arricchire un apprezzato cast e a far vivere il duo cult Tanya e Mara, che con un colorito slang strappano risate e applausi con le loro gag in chiave sassarese legate all'attualità.
Lo sfondo di "La conosci Giulia?" è il ristretto spazio di una redazione, luogo preso a pretesto per evidenziare stereotipi sessisti e i recinti in cui vengono relegate le professionalità delle donne in tutti gli ambiti lavorativi. Testimonial della piece, Daniela Scano, capo redattrice de La Nuova Sardegna, che ha aperto con una toccante ed efficace testimonianza: "Dopo il primo schiaffo tutte le violenze sono uguali, a fare la differenza sono il tempo e l'epilogo. Qualcuna non fa a tempo a scappare".
Lo spettacolo tiene accesa la curiosità degli spettatori per svelare un finale imprevedibile. "Un lavoro teatrale profondo, educativo, di grande significato e allo stesso tempo leggero e divertente - commenta all'ANSA il sindaco Sanna - vale proprio la pena portarlo nelle piazze non solo della Sardegna ma italiane". Parole di apprezzamento anche da Gianfranco Ganau: "Emozionante, a tratti anche toccante e ben costruito, uno spettacolo che offre importanti spunti di riflessione".