Sanità sarda "migliorata in poco tempo". Ma con margini di crescita per i prossimi anni.
Magari meno di quanto avrei voluto io. Stiamo parlando di processi di organizzazione lenti". Sul fronte del personale: "Abbiamo una disponibilità di assunzione di mille persone, ne abbiamo già assunto mille, ne abbiamo stabilizzato 600. È la più grande stabilizzazione in Italia".
Un altro punto in più per la sanità sarda è rappresentato dalla accessibilità ai servizi: "Intendo riferirmi - ha detto Moirano - ai numeri delle risposte telefoniche alle prenotazioni. Siamo passati dal 65% all'85%. Chiaramente l'obiettivo è quello di arrivare al 100%, comunque sopra il 90%: ci arriveremo entro un mese". E poi? "Poi - ha continuato Moirano - bisogna accelerare la capacità di fare le visite. In questo senso va la recente delibera regionale che ha distinto le prestazioni in urgenti, brevi, differite e programmate. Al Cup vanno le brevi (10 giorni) e le differite (30-60). Questa suddivisione ci sta consentendo di migliorare". Le critiche sulle liste d'attesa? "Io guardo i numeri - ha detto - i dati ci dicono che l'Ats ha migliorato la situazione delle vecchie aziende. Certo, c'è il problema del percepito: ci sono sicuramente dei margini di miglioramento. Le liste d'attesa sono un problema nazionale: per me siamo sulla strada giusta". "In Sardegna - ha detto il direttore amministrativo ATS Stefano Lorusso - scende la spesa farmaceutica convenzionata. Un trend già positivo negli anni scorsi, ma dall'ultimo posto in Italia siamo arrivati al 19/o".
Sanità: Moirano, con Ats servizi migliori
Critiche sulle liste d'attesa? Maglio delle vecchie Asl