Sardegna

Cna: 3300 sardi hanno lasciato Sardegna

Record storico di ultimi 20 anni, "esodo accelera declino Isola"

Redazione Ansa

Nel 2018 3288 sardi, soprattutto giovani, hanno lasciato la Sardegna in cerca di lavoro e di opportunità: il flusso migratorio - più che raddoppiato rispetto ai livelli dello scorso anno - rappresenta per la Sardegna il record storico dell'ultimo ventennio e contribuisce ad accelerare l'inesorabile e preoccupante declino demografico che sta interessando la nostra regione. E' quanto si evince da un report del Centro studi della Cna Sardegna che analizza i recenti dati dell'ISTAT sui flussi della popolazione residente nell'isola.

Le ultime statistiche confermano infatti il trend negativo emerso in maniera sempre più netta nel corso dell'ultimo quinquennio: alla fine del 2018 la popolazione residente registrata in Sardegna è di un milione e 639mila, quasi 9mila abitanti in meno rispetto all'anno precedente, Con un decremento netto del -5,4% l'isola si colloca ben al di sopra del calo medio nazionale (-1,5%) e supera anche la variazione media delle regioni del Mezzogiorno (-4,2%). Vanno peggio della Sardegna solo Basilicata (-6,0‰) e Molise (-7,8‰).

All'origine del problema - evidenzia il report della Cna Sardegna - c'è come detto il rilevantissimo flusso di popolazione in uscita, stimato nel 2018 in quasi 3.300 individui, principalmente giovani, che dall'isola sono emigrati verso altre regioni italiane.

Nel 2018 si è poi notevolmente ridotto il numero degli stranieri con un decremento di 2.466 unità: -32% rispetto all'anno precedente: nel 2018 il saldo tra flussi in uscita e flussi in entrata è stato di 822 residenti in meno Secondo i vertici Cna, "se la Sardegna non riuscirà ad invertire la rotta saranno sempre più i giovani sardi che cercheranno fuori dall'isola opportunità lavorative e di vita, determinando un impoverimento sempre più marcato del tessuto socio-economico della nostra regione".
   

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