L'obiettivo è ridurre posti e spese in Consiglio regionale e in Giunta. Per la massima assemblea sarda si può arrivare tranquillamente a quota 30, anziché 60.
"Sui tagli ai costi della politica vogliamo prendere un impegno solenne con gli elettori. Lavoreremo per tagliare il numero dei consiglieri regionali, ma anche quello degli assessorati e delle agenzie regionali. La Regione ha bisogno di una seria riorganizzazione che non può non passare da un taglio dei consiglieri: sessanta sono oggettivamente troppi. Sappiamo che avremo contro i partiti tradizionali, ma andremo avanti per la nostra strada". Desogus ha poi ripercorso le tappe della sua campagna elettorale. "Abbiamo puntato - ha detto- sui contenuti, raccontando ai sardi la nostra idea di isola e il nuovo modello di sviluppo che vogliano per la Sardegna. Abbiamo parlato di energia, con il progetto di rendere la nostra la prima regione italiana alimentata da fonti rinnovabili; abbiamo parlato di sanità, con l'obiettivo di riportarla nei territori e abolire l'Ats; ci siamo concentrati sul governo del territorio e sulla difesa dell'ambiente, ribadendo la nostra assoluta contrarietà a qualunque nuova edificazione nella fascia dei 300 metri dal mare. Ma abbiamo soprattutto parlato di lavoro, l'unico vero grande punto del nostro programma. Punteremo a crearlo rendendo la macchina amministrativa regionale più efficiente e soprattutto sull'ambiente come grande risorsa".
E poi ha concluso: "Siamo noi il vero cambiamento per l'isola. Gli schieramenti tradizionali sanno solo riproporre vecchie ricette. Con il Movimento 5 Stelle al Governo la Regione la Sardegna ritroverà quella speranza che ha perso da troppo tempo".
Desogus (M5s), dimezzare i consiglieri
Candidato governatore, siamo noi il vero cambiamento per l'isola