Smaltimento dei pannelli fotovoltaici di prima generazione, controllo sull'arrivo sull'Isola di rifiuti provenienti da altre zone per essere smaltiti illegalmente, verifica sul transito di eventuali carichi di rifiuti diretti in altre nazioni. Sono questi i "target" su cui si sta concentrando l'attenzione dei carabinieri del Nucleo operativo ecologico.
Lo ha spiegato il comandante dei carabinieri della tutela per l'ambiente, il generale di brigata, Maurizio Ferla, in visita in Sardegna. "La situazione in Sardegna è migliore rispetto ad altre regioni d'Italia - ha evidenziato l'alto ufficiale - ha infatti provveduto da tempo organizzando il ciclo dei rifiuti, quindi si trova in una situazione di privilegio non emergenziale come altre regioni. Ad esempio come la Lombardia e il Piemonte dove gli impianti per il riciclo e il trattamento dei rifiuti non sono sufficienti e si registra il 45% degli incendi di rifiuti di tutto il Paese. Si tratta di incendi molto spesso appiccati per disfarsi di rifiuti che non si ha modo di smaltire. Negli ultimi quattro mesi abbiamo scoperto e sequestrato capannoni con migliaia di tonnellate di rifiuti all'interno".
Sardegna virtuosa, quindi, ma il Noe non allenta i controlli.
"La Sardegna, come la Sicilia o altre regioni del sud Italia hanno investito molto sulle energie rinnovabili e sul fotovoltaico - ha concluso il generale - noi adesso stiamo monitorando lo smaltimento della prima generazione di pannelli fotovoltaici, costituiti da silicio, che deve rispettare una serie di regole".
Smaltimento pannelli nel mirino del Noe
Gen. Ferla a Cagliari,situazione sarda migliore di altre regioni