I contratti non ancora sottoscritti con Enel per un prezzo dell'energia favorevole, e con l'azienda Cianalco per il revamping dello stabilimento di Portovesme. Queste le criticità che rallentano il riavvio dello smelter ex Alcoa acquisito da Sider Alloys.
Compresa la bozza presentata al ministero dall'ad di Sider Alloys De Vito. Un piano provvisorio che prevede operativi nello stabilimento 376 lavoratori diretti, a regime nel 2020, e ottanta dell'indotto. Su queste questioni si è ragionato a Carbonia tra gli iscritti di Fiom, Fms, Uilm e Cub. Prevale la delusione: "hanno presentato l'ennesima bozza di piano che non contiene alcuna data di ripartenza", denunciano le sigle. Entro la metà di aprile è in programma un nuovo tavolo al Mise. Fino ad allora, non sono escluse iniziative da parte dei sindacati.