Sardegna

18enne ucciso in casa ad Alghero

Omicidio ad Alghero, ucciso un 19enne

Redazione Ansa

Si chiama Lukas Saba, 18 anni, il giovane arrestato dai carabinieri del comando provinciale di Sassari per l'omicidio del coetaneo Alberto Melone. La svolta è avvenuta nella notte. Ascoltato a lungo dagli investigatori e dal sostituto procuratore Mario Leo come persona informata dei fatti, Saba sarebbe crollato e avrebbe ammesso l'omicidio avvenuto all'interno dell'appartamento in cui vive, al primo piano di piazza del Teatro.

Sino a ieri notte aveva retto la versione secondo cui nell'abitazione aveva fatto irruzione un'altra persona e che, una volta accolto in casa, avesse sparato un colpo di pistola tra il petto e il collo di Melone, ferendolo mortalmente. Le indagini portate avanti sino a questa mattina e i rilievi scientifici hanno permesso di delineare un'altra verità.

Dopo l'arresto di Saba, i carabinieri stanno cercando di far luce sul movente. Le indagini partono dal lunghissimo interrogatorio cui Saba è stato sottoposto nella notte. Difeso dall'avvocato Gabriele Satta, il ragazzo al termine del suo racconto avrebbe confessato di aver sparato, ma anche detto che si sarebbe trattato di un incidente e che stavano giocando. I due, infatti, erano amici da tanti anni, si frequentavano abitualmente e già in passato erano finiti nei guai per una vicenda che ancora li vede sotto processo. Tuttavia l'ipotesi del gioco finito in tragedia non convince del tutto gli inquirenti, per i quali l'accusa resta di omicidio volontario. Confermato intanto che sulla scena del delitto ci fossero altre due persone, due ragazzi, amici della vittima e dell'omicida. Anche loro sono stati ascoltati, ma per ora nei loro confronti non pende nessuna accusa.

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