(ANSA) - CAGLIARI, 10 MAG - Il Comune di Arzachena e il
Centro di ascolto uomini maltrattanti Nord Sardegna lottano
contro cyber bullismo e pericoli del web insieme agli studenti
del Liceo scientifico Falcone e Borsellino di Arzachena per fare
dei ragazzi i portavoce del progetto #fattidiparole e delle
buone pratiche nell'uso dei social media. Un percorso di nove
incontri avviato lo scorso marzo che si concluderà a fine maggio
con una classe pilota di 30 adolescenti.
L'iniziativa è condotta dalla presidente dell'associazione,
Nicoletta Malesa, con il sostegno e il patrocinio
dell'assessorato alle Politiche giovanili diretto da Cristina
Usai. "I social media non vanno demonizzati, ma percepiti come
strumenti di diffusione di una comunicazione positiva e
consapevole. Sono parte integrante della vita reale, perché
reali sono le conseguenze delle immagini e delle parole
pubblicate. Questi sono i principi alla base del progetto
#fattidiparole di cui i ragazzi saranno ambasciatori", spiega
Usai". "Al termine del percorso riceveranno un attestato e
condivideranno a scuola e sui social il progetto a cui hanno
lavorato in queste settimane".
"In aula affrontiamo temi sensibili in cui i ragazzi si
sentono coinvolti, riuscendo a immedesimarsi nel ruolo di autori
o vittime di cyberbullismo e sexting, ad esempio. In questo modo
percepiscono la gravità di simili azioni, capaci di sfociare in
veri e propri reati - afferma Malesa -. È la mancanza di
consapevolezza a produrre le peggiori conseguenze: parole e
immagini divulgate possono diventare pericolose a causa
dell'amplificazione prodotta dalla rete perché se ne perde il
controllo. Non sappiamo dove e come saranno utilizzati i nostri
dati. I social media producono effetti da cui non si torna più
indietro, se mal utilizzati. E i risultati colpiscono tutti,
maschi e femmine, le vittime non hanno genere. Ma ciò che
sorprende di più in aula è lo stupore dei ragazzi di fronte a
questa presa di coscienza. Il concetto di privacy, poi, è quasi
sconosciuto o ritenuto insignificante, perché apparire online in
ogni ambito del quotidiano, anche il più personale, diventa la
priorità". (ANSA).
Cyber bullismo, progetto ad Arzachena
Iniziativa Comune e Centro di ascolto uomini maltrattanti