È allarme maltrattamenti sui bambini in tutto il Mezzogiorno. Ma non in Sardegna: l'Isola è al dodicesimo posto in Italia nella classifica che analizza situazioni e condizioni in grado di mettere in pericolo vita e sviluppo dei più piccoli. Un dato che conferma la posizione della rilevazione del 2018. È quanto emerge dalla seconda edizione dell'Indice regionale sul maltrattamento all'infanzia in Italia realizzato da Cesvi e presentato alla Camera dei Deputati.
La Sardegna rientra nella categoria delle regioni "reattive" con un fattore ambientale critico, ma con un'offerta dinamica di servizi dedicati che la colloca alla terza posizione in Italia (era quinta nella precedente rilevazione). Isola tra luci e ombre: è infatti negli ultimi cinque posti per capacità di vivere una vita sana da parte dei genitori. Ma è allo stesso tempo tra le prime cinque in Italia ad offrire un maggiore livello di sicurezza complessiva accanto aree del nord come Liguria, Valle d'Aosta, Trentino e Friuli.
Male negli indicatori che sintetizzano i fattori di rischio legati alla capacità di lavorare: la Sardegna ha i risultati peggiori insieme a Molise, Campania, Sicilia e Calabria. Ma gli sforzi per uscire da questa situazione ci sono: la classifica vede l'Isola al secondo posto per investimenti nel campo dell'inserimento lavorativo.