di Maria Giovanna Fossati
Il suo hobby è collezionare campane di bronzo per il bestiame proveniente dalla Sardegna, dall'Italia e dall'Europa: ne possiede oltre 6mila pezzi - se si contano anche 600 campane in ottone - tanto da poter aspirare al Guinness dei primati. La curiosa raccolta appartiene a Salvatore Devias, 47 anni, allevatore di Orgosolo che ora sta scontando una pena in carcere. Una passione che ha raccontato su Facebook, nella Pagina del Giardiniere, un amico di Devias, Nicola Dettori, 58 anni, anche lui orgolese, accendendo così i riflettori su questa immensa collezione, ospitata nel cortile di casa del proprietario sotto una tettoia appositamente costruita.
"Chi la vede rimane a bocca aperta, è uno spettacolo meraviglioso - racconta all'ANSA Nicola Dettori - Le campane sono tutte appese a dei tubi innocenti in base alla grandezza, dai pezzi più grandi a quelli più piccoli, o in base all'utilizzo.Salvatore colleziona campane fin da quando era bambino e sono più di 40 anni che lo fa, tanto da essere arrivato a questo numero enorme di pezzi conservati". Una storia incredibile che dopo essere stata svelata su Fb, ha raccolto in pochi giorni 80mila visualizzazioni. "Salvatore - spiega Nicola - è riuscito a mettere in piedi questa raccolta grazie alla sua passione che lo spingeva a parlare con tutti di questo argomento e a trovare sempre qualcuno da cui comprare o scambiare pezzi. Ora lui è meravigliato da tanto clamore, ma io ho voluto far conoscere questa storia perché si tratta di una collezione straordinaria che va esposta e fatta visitare anche per le vicende che stanno dietro a ogni tipo di campana".
Una mostra è ciò a cui Dettori pensa e che suggerisce di fare alla moglie di Devias, Pasqualina Battaccone. "L'idea ce l'abbiamo avuta ma bisogna trovare un posto, la collezione è molto grande e richiede uno spazio adeguato - dice la donna - Mio marito ha sempre avuto una passione fuori dal comune per le campane e i campanacci fin da bambino quando andava ad aiutare il padre ad allevare le mucche. Ne ha comprato da ogni parte della Sardegna, dall'Europa e dall'Italia. Lo ha fatto anche attraverso dei siti specializzati: all'estero per esempio molti si vogliono disfare di queste campane perché non hanno più animali e quindi le mettono in vendita. Lui le acquista e le tratta come se fossero beni preziosi: le pulisce e dà l'olio alle collane in pelle che impreziosiscono il manufatto. Ora il nostro obiettivo è di far conoscere la collezione oltre i confini dell'Isola".
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