Dettori di Cagliari, ore 13.05. Dal cancello del liceo classico, che tra i suoi allievi, quando la sede era alla Marina, può vantare studenti del calibro dello scrittore e fondatore del Partito comunista Antonio Gramsci, esce il primo studente che ha concluso la prova di italiano dell'esame di maturità. Ha passato più di quattro ore sul banco tra procedure di preparazione e scrittura. E non sembra nemmeno troppo affaticato.
"Ho scelto la traccia su Sciascia - racconta all'ANSA Lorenzo Aime, quinta C - mi sembrava quella più consona e adeguata agli argomenti affrontati durante l'anno. Abbiamo parlato spesso anche di mafia. Nel complesso non mi è parsa una prova particolarmente difficile, in linea con quello che mi aspettavo. Spaventato? No, tutto nella normalità". Adesso un pomeriggio di riposo. O magari di ripasso. Poi tocca a latino e greco.
"L'esame di maturità è sempre un momento importante della vita di uno studente - spiega all'ANSA Tito Aresu, storico vicepreside del Dettori - segna il passaggio all'età adulta. Le stesse paure di sempre: una costante che si ripete nel tempo". Le prove? "Ritengo la traccia su Ungaretti la meno abbordabile - sottolinea il docente - ma alcuni, nonostante la difficoltà, non si sono fatti spaventare e si sono cimentati anche su quella". Raggiante Davide Vezzoli, quinta E: "Sono soddisfatto e felice - dice - ho scelto il tema sui trent'anni dalla morte del generale Alberto Dalla Chiesa. Fatti lontani nel tempo, ma la mafia è sempre un tema di grande attualità". L'esame che cambia? "Nessuno spavento - chiarisce il ragazzo - la prendo come una sfida".
LE TRACCE DELLA PROVA DI ITALIANO - "Il porto sepolto", confluita nel 1942 nella raccolta L'allegria, di Giuseppe Ungaretti. Corrado Stajano e "Eredità del Novecento". E anche Leonardo Sciascia. Sono tra le tracce per la prima prova scritta dell'esame di maturità 2019. Poi anche "Istruzioni per l'uso del futuro" partendo da un testo dello storico dell'arte e saggista Tomaso Montanari, il ciclista Gino Bartali e il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa ucciso in un attentato mafioso a Palermo nel 1982.
In Sardegna sono coinvolti 13.191 candidati suddivisi in 780 classi e 390 commissioni. In campo, o meglio in cattedra, complessivamente 390 presidenti di commissione e 2.575 docenti suddivisi tra commissari interni ed esterni. Oltre seimila gli studenti impegnati nella provincia di Cagliari. A Sassari i candidati saranno invece oltre quattromila. Circa tremila i ragazzi di quinta tra Oristano e Nuoro che si cimenteranno con la prova scritta più difficile della loro ultra decennale vita da studenti. Sei ore di tempo per completare l'opera.
GLI AUGURI AGLI STUDENTE DELLA GARANTE - Un augurio di buon lavoro agli oltre 13.000 studenti sardi che da oggi sono impegnati negli esami di maturità è stato rivolto dalla Garante regionale per l'infanzia e l'adolescenza Grazia Maria De Matteis. "Auguro ai giovani maturandi la serenità necessaria per affrontare una prova importante che aprirà le porte del loro futuro, gli esami sono importanti - scrive la Garante - perché aumentano il bagaglio di conoscenze e fanno vivere un'esperienza che prepara alla vita". Il pensiero della Garante De Matteis è rivolto anche al variegato mondo che ruota intorno ai ragazzi e agli adolescenti che hanno finito la scuola: "L'auspicio è che questo periodo di vacanza venga utilizzato anche per programmare progetti e iniziative stimolanti, momenti di svago ed incontri positivi".
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