(ANSA) - CAGLIARI, 16 LUG - Una pioggia di rinvii a giudizio
è stata disposta dal Gup del Tribunale di Cagliari, Nicola
Clivio, che ha accolto le richieste del pubblico ministero Marco
Cocco al termine dell'udienza preliminare scaturita
dall'inchiesta sullo scandalo Igea, la società in house della
Regione Sardegna che si occupa delle bonifiche e della messa in
sicurezza dei siti minerari dismessi. Chiuse le indagini,
davanti al giudice erano finiti in 71.
Tra questi anche il leader dell'Udc, Giorgio Oppi (difeso
dall'avvocato Gianluca Aste) che dovrà rispondere di peculato e
voto di scambio, anche se è caduta una delle contestazioni di
quest'ultimo reato legata alla cessione di una vetrinetta.
Andranno a processo anche l'ex presidente dell'Igea Giovanni
Battista Zurru, l'ex sindacalista Marco Tuveri, la dipendente
Daniela Tidu, e il nipote di Oppi, Enrico. Definitivamente
prosciolto invece un secondo sindacalista, Mario Cro (difeso da
Riccardo Schirò), per il quale il pm Cocco aveva chiesto il non
doversi procedere dopo una memoria difensiva e ulteriori
accertamenti compiuti dalla Procura. Hanno invece già
patteggiato un anno e due mesi Fulvio Farci (difeso da Herika
Dessì) e un anno e quattro mesi Francesco Pissard (assistito da
Francesco Secci). Il fascicolo sull'Igea era stato aperto nel
2012, nel 2015 l'arresto - su ordine di custodia cautelare -
dell'ex presidente Zurru, finito ai domiciliari, e dell'ex
sindacalista Tuveri, mandato in carcere a Uta. Inizialmente
erano state iscritte nel registro degli indagati 63 persone.
Poi, però, nel gennaio 2016 il pm aveva notificato 95 avvisi
di conclusione delle indagini. Stando alle accuse, dall'azienda
sparivano carburante, attrezzature e materiali, ma il sistema
era più ampio e gli inquirenti hanno ritenuto che venissero
truccati gli appalti e si dessero contratti a termine o lavori
urgenti in cambio di voti(ANSA).
Scandalo Igea: decine rinvii a giudizio
A processo tra gli altri leader Udc ed ex presidente società