Dieci Daspo, i provvedimenti di allontanamento dagli stadi, della durata da tre a sei anni, sono stati emessi dal Questore di Roma nei confronti di altrettanti tifosi del Cagliari appartenenti agli 'Sconvolts'. Al centro degli accertamenti svolti dalla polizia i fatti avvenuti il 27 aprile scorso, in occasione dell'incontro di calcio Roma-Cagliari, allo stadio Olimpico. In quella occasione i dieci tifosi furono controllati dagli agenti a Tor di Quinto, mentre raggiungevano a bordo di un furgone lo stadio. Nei loro zaini e a bordo del furgone furono trovati cinque razzi segnalatori, "fuoco a mano" e due contrassegnati dall'etichetta "shuttle - razzo paracadute", tipica dotazione di emergenza di natanti e imbarcazioni.
Dalle indagini condotte dal Commissariato 'Roma-Prati', è emerso che il comandante del traghetto Moby Wonder, sul quale i 10 ultras avevano viaggiato il 26 aprile, aveva presentato denuncia per il furto dei "fuochi a mano" e dei "razzi a paracadute". Il Comandante ha poi riconosciuto tutto il materiale visionando le foto scattate dai poliziotti.
I dieci ultras sono stati denunciati, per sei di loro sono scattati i Daspo della durata variabile tra i 3 e i 4 anni, mentre per gli altri quattro - che già in passato avevano ricevuto un provvedimento di allontanamento dagli stadi - sono stati emessi Daspo della durata tra in 5 e i 6 anni. I tifosi, di età compresa tra i 18 ed i 41 anni, provenienti da Cagliari e hinterland, tutti noti alla Digos come appartenenti al gruppo Sconvolts, non potranno più accedere all'interno degli stadi ed impianti sportivi di tutto il territorio nazionale.