Esclusi dall'organizzazione, nemmeno invitati a partecipare all'evento, gli aderenti all'Associazione editori sardi (Aes) chiedono alla Regione di annullare la Mostra del libro in programma a Macomer dal 17 al 20 ottobre. "Nonostante gli editori dell'Aes abbiano sempre rivendicato a più riprese una condivisione progettuale, quest'anno sono stati totalmente esclusi e ignorati dal Comune di Macomer e della Regione", denuncia in conferenza stampa la presidente Simonetta Castia.
"Noi non parteciperemo - annuncia in aperta polemica con gli organizzatori - sarà una mostra vuota, senza editori e senza libri". "L'evento è finanziato con 120 mila euro di contributi regionali, di cui 100 mila per la Mostra e 20 mila per un'iniziativa collaterale programmata a Tempio a novembre - ricorda la presidente - Intanto il Comune di Macomer si è appropriato totalmente della gestione, tradendo lo stesso spirito per cui era nata la Mostra, cioè la promozione dell'editoria isolana, visto che la manifestazione è totalmente finanziata con risorse provenienti dal capitolo dell'editoria sarda".
L'organizzazione dell'evento viene contestato su più fronti. "Le date scelte per l'apertura, dal 17 al 20 ottobre, corrispondono paradossalmente a quelle della Fiera internazionale di Francoforte, un appuntamento per il quale la Regione finanzia la partecipazione degli editori come vetrina irrinunciabile per la promozione della Sardegna attraverso il libro", argomenta l'Aes. "Una coincidenza che ha il sapore della beffa - è stato detto - impedendo di fatto la presenza a Macomer dei principali protagonisti. A dimostrazione che a fare gola al Comune non sia tanto la manifestazione in se stessa ma il finanziamento che c'è dietro". "Siamo pronti a far valere le nostre ragioni anche per vie legali - attaccano gli editori - ed è chiaro che a queste condizioni l'Aes non parteciperà più ad alcuna manifestazione promossa dalla Regione".