Salvaguardia dell'ambiente, cambiamenti climatici, tutela del lavoro, migrazioni e diritti di chi si mette in viaggio. Sono questi i temi al centro della sesta edizione del Cagliari Film Festival, rassegna di impegno civile organizzata dall'Associazione culturale Tina Modotti. Dopo gli appuntamenti di maggio con Uliano Lucas e Gianni Olla, durante i quali si è riflettuto sul Sessantotto, da domani parte un nuovo programma di incontri che si snoderà sino al 20 ottobre.
Saranno proposti dodici film che si intrecceranno con sei lezioni di cinema, presentazioni con autori e autrici e alcuni esperti ed esperte di critica cinematografica e didattica dell'audiovisivo. Sono in arrivo per l'occasione ospiti come il regista Mario Brenta (ha collaborato con Ermanno Olmi), Letizia Cortini, docente alla Sapienza di Roma di Storia e fonti del documento audiovisivo ed esperta di Public history, Vanessa Roghi, storica che ha firmato diversi documentari per Rai3, ma anche il critico Gianni Olla, il regista Sergio Naitza e lo storico Luciano Marrocu.
Venerdì 27 settembre si parte con un'anteprima, realizzata in collaborazione con la Fondazione Sardegna film commission: alle 20 nello spazio creativo Artaruga di via San Giovanni il CFF sarà ospite del festival Smart Cityness- oranizzato da Urban Center- con i tre cortometraggi Paese Museo 1968-2018 (2019) di Andrea Mura, Ausonia (2019) di Giulia Camba e Elisa Meloni, Strollica (2017) di Peter Marcias.
Dopo questo primo appuntamento, il 18 ottobre il Cagliari film festival entra nel vivo spostandosi nel Teatro Massimo dove alle 10.30 sarà proiettato, in un matinée per le scuole, il documentario "Domani" (Francia, 2017, 118') di Cyril Dion e Mélanie Laurent. I due registi si spostano on the road alla ricerca di risposte per salvaguardare l'ambiente e le generazioni future. Si prosegue nel pomeriggio, quando alle 17,30, in continuità con la proposta del festival della scorsa primavera, si parla ancora di Sessantotto attraverso "Il grande sogno" (Italia, 2009, 101'), film di Michele Placido che rievoca le storie di studenti borghesi in lotta con la società capitalista.