Sardegna

Metano e carbone, confronto in Regione

Svolta 'green' del governo Conte scombina i piani in Sardegna

Redazione Ansa

Dopo la chiusura del premier Conte sulla dorsale del metano e sullo slittamento al 2030 della decarbonizzazione, la Giunta sarda corre ai ripari. "Già venerdì 4 ottobre a Roma solleciterò la convocazione di un nuovo tavolo dell'energia", ha annunciato l'assessora dell'Industria Anita Pili che alle 10 sarà alla Farnesina per incontrare il ministro degli Esteri Luigi Di Maio e la sottosegretaria al Mise Alessandra Todde sulla vertenza della fabbrica di bombe del Sulcis, la Rwm. "Abbiamo necessità di capire - ha spiegato al termine del primo dei tavoli sull'industria con i sindacati confederali voluti dalla Giunta di centrodestra - se la data del phase out per la Sardegna sarà il 2025 o il 2030, se sarà dorsale sì o dorsale no". "Conte - ha aggiunto - parla solo di depositi costieri ma ricordo che la settimana scorsa c'è stato il parere positivo della commissione tecnica del ministero dell'Ambiente sulla dorsale Sud Sardegna". Insomma, ha detto l'assessora, "serve un pò di coerenza tra la parte politica e la parte tecnica". Concetti condivisi dai sindacati.

TAVOLO INDUSTRIA PERMANENTE - E' servito per definire il perimetro del tavolo dell'industria l'incontro tra l'assessora regionale dell'Industria, Anita Pili e i rappresentanti sindacali. "Sarà permanente e composto dalle parti sindacali, dall'assessorato, da Confindustria e Confapi - ha chiarito l'esponente della Giunta - contemporaneamente sarà al lavoro un tavolo scientifico composto da tecnici rappresentativi di ognuna delle parti coinvolte". Prossimo appuntamento, lunedì alle 15.30. Intanto, ha continuato l'assessora, "oggi abbiamo discusso degli accordi di programma per le aree di crisi complessa di Porto Torres e Portovesme, poi ho distribuito una copia della bozza del testo unico sulla semplificazione e una copia del progetto di legge sul riordino dei consorzi". Gesto, questo, apprezzato dalle sigle confederali "perché - ha motivato il segretario Cgil Michele Carrus - in questo modo ci viene data la possibilità di esprimere in anteprima suggerimenti prima che le norme diventino legge"

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