Aveva fatto un commento pesante nei confronti di una compagna di scuola ed era stato picchiato appena uscito dall'istituto. Ieri ha incontrato i genitori della ragazza, sferrato un pugno a suo padre e colpito un professore intervenuto per calmarlo. Protagonista della vicenda, avvenuta all'esterno del liceo Azuni di Cagliari, un ragazzino di 14 anni.
Tutto inizia lunedì scorso. Il minorenne si rivolge alla studentessa con una frase greve, lei chiama in aiuto un amico 18enne, forse il fidanzato, che aspetta il ragazzo all'uscita di scuola, spalleggiato da altri coetanei. Il ragazzino viene strattonato e malmenato: andrà al pronto soccorso dove gli vengono assegnati sei giorni di cure. Sul posto arrivano anche i carabinieri. I genitori decidono di non sporgere denuncia, e la storia sembra finire lì. Ieri, però, il 14enne incontra la ragazza con i suoi genitori.
La ricostruzione è frammentaria: sembra che gli sia stato rivolto un rimprovero, sta di fatto che lui si scaglia contro il padre della studentessa e lo colpisce con un pugno al volto. Un docente interviene per bloccarlo e riceve a sua volta un pugno in testa. Gli animi si placano solo con l'arrivo dei carabinieri, ma nessuno degli adulti presenta querela. Non ci saranno, quindi, strascichi giudiziari, ma si non esclude che il preside del liceo possa prendere provvedimenti autonomi nei confronti del ragazzino.