La Giunta regionale avvia il procedimento per il riequilibrio dell'insularità. La novità è contenuta nella delibera attraverso la quale l'Assessore dei Lavori Pubblici Roberto Frongia, d'intesa con il presidente Christian Solinas, ricorda come uno degli obiettivi principali dell'attuale legislatura sia quello di ottenere dallo Stato "il riconoscimento del grave e permanente svantaggio naturale derivante dall'insularità e l'adozione di misure adeguate a garantire ai sardi un'effettiva parità e un reale godimento dei diritti individuali inalienabili".
Due le direttrici principali individuate dalla Giunta: l'avvio del percorso volto all'attuazione dell'articolo 22 della legge sul federalismo fiscale anche attraverso una richiesta al Parlamento affinché deleghi il Governo; la possibilità di demandare a un successivo provvedimento della Giunta l'individuazione delle proposte da negoziare con lo Stato individuando un coefficiente che consenta un corretto incremento dei trasferimenti destinati all'Isola. In particolare sulla base del deficit infrastrutturale, dei servizi e sulle risorse locali.
"Oggi la Giunta regionale sta facendo valere le pari opportunità dei sardi - spiega Frongia - L'attivazione del procedimento per il riequilibrio dell'insularità della Sardegna nasce dall'esigenza di assicurare alle famiglie e alle imprese sarde pari opportunità e pari diritti rispetto ai cittadini europei. Con questa delibera prende avvio il processo che introduce la questione relativa alla definizione di parametri oggettivi relativi alla misurazione e alla compensazione degli effetti (divario di sviluppo) legati all'insularità". L'obiettivo è definire con certezza il livello di penalizzazione che l'isola subisce a causa della posizione geografica, sia sul piano economico sia sul piano sociale, per poi affrontare il problema dei poteri legati alla specialità e all'autonomia della Sardegna: il riconoscimento della specificità insulare presuppone infatti la definizione di parametri oggettivi relativi alla misurazione degli effetti conseguenti al divario di sviluppo economico derivante dall'insularità.