Al Teatro Lirico di Cagliari va in scena Macbeth, il dramma del male che divora se stesso. L'opera di Giuseppe Verdi, seguita da un numeroso pubblico, ha ottenuto ieri sera un buon successo.
Bene Sebastian Catana (Macbeth). Il pubblico ha distribuito equamente gli applausi tra i due personaggi principali. Buona prova per gli altri cantanti. Delicata ed equilibrata la direzione di Paolo Arrivabeni. Alla guida di orchestra, coro (preparato dal maestro Donato Sivo) e delle voci bianche (preparate da Enrico Di Maira) del Lirico di Cagliari, in ottima forma, restituisce molto bene gli accenti verdiani. L'allestimento essenziale. Firmato da Daniele Abbado gioca sulle tinte scure, cupe quanto la tragedia shakespeariana. Una pioggia di vapore acqueo scende a più riprese dall'alto, evocazione del clima scozzese, creando un chiaro/scuro indefinito da cui emergono le streghe. Anche attraverso i giochi di luce tra nebbie e brume entrano in scena sogni, incubi, visioni e turbamenti di Macbeth. I costumi sono di Carla Teti ripresi da Agnese Rabatti, le luci di Angelo Linzalata. Cruda, affascinante, sanguigna, trascinante, la tragedia musicale è il primo, fortunatissimo, incontro fra Verdi e Shakespeare. Un altro titolo verdiano dopo Attila, sul palco del teatro che attende la nomina del nuovo sovrintendente. Applausi per tutti. Repliche fino al 10 novembre.
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