Manifestazione di protesta alla Cittadella universitaria di Monserrato di un gruppo di ricercatori precari del Cnr. Un presidio con bandiere e striscioni, appoggiato da Usb, si è tenuto in concomitanza con la visita del presidente del Cnr, Massimo Inguscio, per un incontro col personale sardo dell'ente.
Qualche rassicurazione è comunque arrivata. "Il presidente - riferiscono i precari - ha asserito che il processo di stabilizzazione proseguirà, senza fornire a proposito informazioni precise su tempi e numeri. Ha comunque concordato con noi che le norme attuali, alcune delle quali attualmente in discussione in Parlamento, creano i presupposti ideali per scrivere la parola fine all'annoso problema del precariato. Siamo rimasti colpiti dal fatto che, apparentemente, sia all'oscuro del fatto che molti precari 'stabilizzabili' sono attualmente senza contratto". I precari non mollano. "La lotta continua per dire basta alla precarietà e fino a quando l'ultimo avente diritto verrà assunto. Non vogliamo più essere invisibili. Non costringeteci ad espatriare. La ricerca e i ricercatori restino in Italia".
Leggi l'articolo completo su ANSA.it