Sono stati incastrati dalle intercettazioni telefoniche e dalle riprese delle telecamere due dei tre rapinatori responsabili del colpo del 7 dicembre dello scorso anno ai danni della rivendita di tabacchi di via Bosco Cappuccio a Cagliari. In manette, su ordinanza di custodia cautelare richiesta dal pm Alessandro Pili e firmata dal Gip Roberto Cau, sono finiti Manuel Cossu, 28 anni, considerato uno specialista delle rapine, e Luciano Serra, di 52, anche lui già noto alle forze dell'ordine.
Subito dopo il colpo, le indagini della Squadra mobile della Questura cagliaritana si sono concentrate sulla figura di Serra. La sua abitazione è stata perquisita e sono stati recuperati 100 grammi di cocaina e oltre mille euro in contanti. A seguito del sequestro di droga, gli investigatori hanno avviato intercettazioni telefoniche e verifiche sui tabulati telefonici. Proprio durante l'ascolto sono emersi prima elementi che collegavano Serra alla rapina e poi il nome di Cossu. Alcune persone legate agli ambienti dello spaccio, parlando al telefono, lo avrebbero nominato facendo riferimento al colpo in tabaccheria.
Di qui il blitz a casa sua e la scoperta di un fucile a pompa calibro 12 e di una pistola semiautomatica calibro 9 per 21, identica a quella usata nella rapina di via Bosco Cappuccio. In quell'occasione il 28enne fu arrestato insieme alla compagna e alla suocera. Gli accertamenti della Mobile sono poi proseguiti e hanno consentito di recuperare ulteriori elementi a carico sia di Cossu che di Serra, tanto che il pm ha richiesto e ottenuto le misure cautelari in carcere. Le indagini proseguono per individuare i complici. Il giorno del colpo, infatti, nella tabaccheria entrarono tre persone e dopo aver aggredito e minacciato il titolare portarono via 23mila euro e mille euro di "Gratta e vinci".
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