(ANSA) - SASSARI, 3 DIC - La scuola di specializzazione di
cardiochirurgia di Sassari rischia la chiusura. A decretarne la
probabile soppressione è la delibera 913 dello scorso 21
novembre, pubblicata di recente sul sito dell'azienda
ospedaliero-universitaria, con cui si stabilisce che la
cardiologia deve avere una direzione ospedaliera.
Sarebbe bastata una modifica dell'atto aziendale dell'Aou
dopo il pensionamento dell'ex direttore di Cardiologia,
Pierfranco Terrosu, risalente a un anno fa. Ma la modifica non
c'è stata e ora l'Università di Sassari rischia di perdere
un'altra specialistica, passando dalle 44 del 2009 alle 22
attuali, 16 delle quali accreditate in via provvisoria.
"È un danno per i giovani medici della Sardegna
settentrionale, un impoverimento dell'offerta formativa e di
lavoro, ma anche un problema per il territorio", denuncia
Alessandro Garau, segretario nazionale del Coas medici
dirigenti. "I nostri ragazzi dovrebbero andar fuori sede a
studiare con spese e disagi per le famiglie - spiega - e il
tessuto sociale della città perderebbe altre unità di qualità".
Una scelta incoerente, è la tesi, rispetto ai traguardi
raggiunti. "L'assistenza sanitaria garantita da Cardiologia a
Sassari è raddoppiata senza nessun ulteriore aiuto grazie
all'unione con la parte universitaria e grazie
all'ottimizzazione del lavoro", chiarisce Garau. Nonostante
questo risultato, conclude il segretario senza nascondere
perplessità, "si chiude la scuola di specializzazione".(ANSA).
Scuola cardiochirurgia rischia chiusura
La protesta dei medici, nel mirino una delibera dell'Aou