Vivevano nel lusso: vestiti firmati, champagne, vacanze all'estero, arrivando anche a pubblicare sui loro profili social foto che li ritraevano in località da sogno a bere cocktail in piscina, ma non avevano alcun lavoro. Se non quello dello spaccio di droga, soprattutto hascisc destinato alla "Cagliari bene": quasi 40 i chili di stupefacente sequestraoi durante le indagini. I carabinieri del Nucleo investigativo hanno concluso un'ampia attività che ha portato a smantellare un gruppo criminale specializzato nel traffico e nello spaccio di droga: ai domiciliari, su ordinanza di custodia cautelare, sono finiti Mirko Locci e Diego Toro, entrambi di 29 anni. Obbligo di dimora per Alessio Pistis, 38enne. Denunciate altre sei persone, tra cui tre ragazze.
Le indagini dei carabinieri sono scattate nel 2018 e si sono concentrate sullo spaccio di hascisc, marijuana e cocaina a Cagliari e nell'hinterland. Secondo quanto ricostruito dai militari dell'Arma, al vertice del gruppo criminale ci sarebbe stato Locci che si sarebbe avvalso della collaborazione di Toro e Pistis per spacciare. Quest'ultimo, all'epoca dei fatti, gestiva un circolo privato a Pirri. Il club, protetto da telecamere di sorveglianza e sistemi di sicurezza, era finito più volte al centro di indagini di polizia ed era considerato una centrale per lo smercio di stupefacenti in cui si rifornivano anche professionisti e insospettabili.
Nel corso dell'attività investigativa i tre erano stati arrestati perché trovati in possesso di droga e banconote false e recentemente erano tornati liberi. Durante le verifiche, durate circa sei mesi, i carabinieri del Nucleo investigativo hanno sequestrato 37 chili di hascisc trovati in un garage di una palazzina di lusso in via della Pineta a Cagliari; 7 di marijuana e 152 piante rinvenute a Elmas, dove era stata allestita una vera e propria serra, (in quella occasione furono anche sequestrati 14mila euro suddivisi in 651 banconote da 20 e 50 euro fasulli). Più 60 grammi di cocaina recuperati in un blitz nel circolo privato di Pirri.
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