La strada per la realizzazione della dorsale sarda del metano è spianata. Oggi al ministero dello Sviluppo economico la conferenza delle Regioni ha dato parere positivo alla versione del Piano nazionale integrato per l'energia e il clima (Pniec) così come emendata dalle Regioni, Sardegna compresa. Nel testo sono accolte alcune osservazioni chiave avanzate dalla Regione.
Non si cita mai il termine "dorsale", ma è riportato che "saranno implementati gli interventi più adeguati per il trasporto del gas naturale". In particolare che "al fine di assicurare ai consumatori sardi il necessario livello di sicurezza, equità e continuità delle forniture, sarà valutata la possibilità di un collegamento tra depositi costieri in costruzione e in autorizzazione e i terminali di rigassificazione operanti in Italia". In che modo? Attraverso "un sistema di reloading effettuato dagli operatori di trasmissione del gas". Il sistema reloading prevede il trasporto del gas liquefatto attraverso piccole navi bettoline verso i depositi sardi.
Poi, "al fine di offrire agli utenti sardi connessi alle reti di distribuzione prezzi in linea con quelli del resto d'Italia, dovranno essere adottate soluzioni che consentano di equiparare gli oneri di sistema e correlare il prezzo della materia prima al psv (Punto di scambio virtuale)", ovvero il prezzo europeo al quale i venditori di energia fanno riferimento. In questo modo Arera, l'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente che il 15 ottobre scorso aveva prospettato un ambito tariffario separato per l'Isola, avrebbe l'indirizzo politico richiesto come condizione per rivedere la prescrizione. Il Pniec dovrà essere adottato entro il 31 dicembre, ma prima il Mise dovrà inviare il testo alla Commissione Ue per l'approvazione.
SOLINAS, PASSO IN AVANTI - "Una tappa fondamentale del percorso che ci avvicina sempre di più a una nuova fase, che vedrà la realizzazione delle grandi infrastrutture legate al metano; un passo avanti importante per la programmazione del futuro energetico della Sardegna che potrà avere il gas in tempi rapidi e a basso costo". Così il presidente della Regione Christian Solinas dopo il via libera della Conferenza delle Regioni all'inserimento nel Pniec, il Piano nazionale integrato per l'energia e il clima, di importanti misure per la Sardegna richieste dall'assessorato dell'Industria e dell'Ambiente. "Grazie alle proposte presentate dalla Giunta - ha detto il governatore - è stato riconosciuto il diritto dei sardi a pagare l'energia alle stesse tariffe degli abitanti del resto d'Italia, perché le nostre imprese e le nostre comunità non siano più costrette a subire gli svantaggi strutturali che derivano dall'isolamento".
Alla riunione della conferenza delle Regioni ha partecipato la responsabile dell'Industria, Anita Pili: "Quello di oggi - ha dichiarato l'assessora - è il risultato del lavoro coordinato con le altre Regioni e che consente di garantire le condizioni di perequazione tariffaria del gas in linea con il resto d'Italia, tutelando le nostre comunità sia in termini di disponibilità di metano sia dei costi per il suo utilizzo". In particolare, ha aggiunto, "è stata definita la modalità di approvvigionamento del Gnl ai depositi costieri grazie a una 'virtual pipeline', che prevede il trasporto con le navi gasiere. Sarà successivamente individuato - ha concluso l'esponente della Giunta Solinas - l'intervento più efficace per il trasporto del Gnl dai rigassificatori costieri ai bacini di distribuzione"
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