Sardegna

Costruzioni, incentivi sostengono settore

Report Cna, un terzo spesa complessiva nell'ultimo triennio

Redazione Ansa

Gli incentivi per il rinnovo continuano a sostenere il recupero edilizio in Sardegna: nel triennio 2016-2018 i lavori incentivati - per un importo medio annuo pari a circa 440 milioni di euro - hanno rappresentato circa un terzo della spesa complessiva per la riqualificazione edilizia privata, quota che supera il 50% se riferito al solo segmento residenziale (ambito di applicazione principale degli incentivi). E' quanto si evince da un report della Cna Sardegna che, analizzando l'andamento storico degli incentivi, offre una prospettiva positiva anche per il prossimo anno alla luce del fatto che la finanziaria nazionale 2020, attualmente in esame in commissione bilancio al Senato, prorogherà con tutta probabilità per tutto il 2020 una serie di preziose detrazioni per gli interventi di recupero e riqualificazione energetica del patrimonio edilizio.
    "Gli incentivi per il rinnovo, generico o finalizzato all'efficienza energetica, hanno nel tempo consolidato il proprio ruolo fornendo uno stimolo fondamentale alla spesa per manutenzione del patrimonio edilizio esistente", commentano Francesco Porcu e Antonello Mascia, rispettivamente segretario regionale della Cna e presidente di Cna Costruzioni. "I dati del report dimostrano che la politica degli incentivi ha sostenuto il settore con grandi benefici per le piccole e medie imprese di costruzioni e per l'indotto. Eppure, non va trascurato il rischio di una strategia 'a tempo' che ogni anno apre la possibilità di un ritorno alle aliquote normali o di una cancellazione di alcune formule di incentivazione. Sarebbe piuttosto necessario un disegno strategico, una azione finalizzata alla definizione di linee coerenti e integrate di politica industriale per tutto il settore delle costruzioni. Un settore che in Sardegna come in tutto il Paese, necessita di un piano di interventi integrato che tenga conto delle nuove criticità ambientali, dell'obsolescenza, dei radicali processi tecnologici di innovazione in atto e dei nuovi obiettivi dello sviluppo".

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