Sei anni di reclusione e una multa di 5mila euro per favoreggiamento della prostituzione e assoluzione dall'accusa di violenza sessuale. Sono le richieste sollecitate oggi dal pm Marco De Crescenzo nel processo a Oristano a don Giovanni Usai, il fondatore della comunità di recupero per detenuti "Il Samaritano", che era stato arrestato poco più di nove anni fa.
I fatti contestati sarebbero avvenuti all'interno della comunità, che opera nelle campagne di Arborea. Secondo il pm, il sacerdote - difeso da Anna Matia Uras e Franco Luigi Satta - come responsabile del centro avrebbe dovuto vigilare e invece ha consentito che le ragazze, che si sarebbero dovute rieducare, avessero condotte scorrette, culminate con la prostituzione. Una di queste - tutte erano di nazionalità nigeriana - aveva denunciato anche una violenza sessuale. La prossima udienza il 19 marzo con le arringhe della difesa.
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