E' di 74 anni l'età media delle persone morte in Sardegna per coronavirus. Il più giovane dei 21 che hanno perso la vita aveva 42 anni, il più anziano 91. Lo ha fatto sapere il presidente della Regione Christian Solinas illustrando gli ultimi dati del contagio in videoconferenza con i giornalisti. Come ogni sera ha fatto il punto sull'incidenza dei positivi asintomatici (25% sul totale), dei ricoveri (il 4% in terapia intensiva, il 19% in non intensiva, in isolamento domiciliare gli altri), sulle assunzioni di operatori sanitari salite oggi a quota 586, sugli arrivi (4998) e le partenze (1409) autorizzati dal 19 marzo a oggi. Ha poi ricordato i sei Covid Hospital della Sardegna: i privati Mater Olbia, Policlinico Sassarese e Clinica Città di Quartu, e i pubblici AoU di Sassari, San Francesco di Nuoro e Santissima Trinità di Cagliari.
Nell'Isola, ha chiarito Solinas, "partiamo da circa 135 posti di terapia intensiva ma, grazie anche ai presidi privati, a seconda degli scenari è previsto il raddoppio". Ovviamente, ha ricordato, "siamo in attesa che arrivino i respiratori che sono il presupposto essenziale per poter allestire nuove postazioni". Inoltre, "servono equipe mediche di anestesisti e rianimatori che garantiscano la reale efficienza del sistema che si sta mettendo in piedi, e per questo stiamo reclutando queste figure di cui c'è grande carenza, pensiamo anche attivare corsi intensivi per formare il personale".
Intanto, nelle delibere del 26 marzo sulla destinazione delle strutture private a Covid Hospital, sono determinate le tariffe riconosciute dall'Ats per gli episodi di ricovero Covid-19: 250 euro al giorno per i posti letto di degenza ordinaria, 538 per quelli di terapia sub Intensiva, 900 per quelli di terapia intensiva. Tariffe determinate anche in rapporto alla durata media della degenza dei pazienti Covid stimata in 10 giorni per la terapia intensiva, 12 per la sub intensiva, 14, per l'ordinaria.