Sardegna

Giovane scomparso, convalidato fermo per omicidio

In carcere 35enne originario del Sulcis

Carcere di Uta corridoio

Redazione Ansa

E' stato convalidato dal Gip del Tribunale di Cagliari, Giampaolo Casula, il fermo del 35enne di Perdaxius, Andrea Pinna, accusato di omicidio volontario e occultamento di cadavere dal pubblico ministero Luca Forteleoni nell'ambito dell'inchiesta sulla scomparsa del 24enne Fabio Serrenti, sparito a fine marzo dallo stesso paese del Sulcis Iglesiente. Il giudice ha anche disposto la custodia cautelare in carcere del giovane - prelevato giovedì dalla sua abitazione dai carabinieri, sospettato di aver ucciso e nascosto il corpo del compaesano - temendo l'inquinamento probatorio e il rischio di reiterazione del reato.

Pinna, difeso dall'avvocata Barbara Fenu, si è sostanzialmente avvalso della facoltà di non rispondere nell' udienza che si è tenuta da remoto per le norme imposte contro i contagi da covid-19. In collegamento dal carcere di Uta è comparso davanti al Gip attraverso la piattaforma Teams. La scomparsa di Fabio Serrenti era stata denunciata dal nonno il 28 marzo e, da allora, le ricerche di carabinieri e protezione civile sono state infruttuose. Poco dopo erano scattate anche le indagini del pm Forteleoni che - giovedì sera - sono sfociate nell'ordinanza di fermo.

SI SEGUE LA PISTA DEI SOLDI PER LA DROGA - Ci sarebbe la ricerca dei soldi per acquistare la droga dietro la scomparsa di Fabio Serventi, 24 anni, sparito a fine marzo da Perdaxius, nel Sulcis Iglesiente. E' quanto emerge dal fascicolo d'indagine a carico del compaesano Andrea Pinna, 35 anni, accusato di omicidio volontario e occultamento di cadavere. La documentazione è stata messa a disposizione dell'avvocata Barbara Fenu, difensore sia del 35enne il cui fermo è stato convalidato oggi dal Gip Gianpaolo Casula, che altri giovani finiti a vario titolo nell'inchiesta del pm Luca Forteleoni.

L'indagine dei carabinieri è ancora lontana dall'essere chiusa, dunque tutto viene tenuto sotto stretto riserbo. In queste settimane, la famiglia del giovane sparito - assistita dall'avvocato Gianfranco Trullu - ha cercato disperatamente di ritrovare il ragazzo. Il fermo del 35enne ha fatto piombare i genitori nel terrore. Nei giorni scorsi, i carabinieri con i militari del Ris erano andati a perlustrare una discarica alla ricerca di elementi utili all'inchiesta. Stando alle poche indiscrezioni trapelate, a Pinna gli inquirenti sono arrivati andando a ritroso per verificare il passaggio di mano dello scooter di Fabio Serventi che sarebbe stato rubato e rivenduto.

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