(ANSA) - NUORO, 15 APR - La transumanza degli ovini, pratica
diffusissima fin dal Medioevo in Sardegna per trasferire il
bestiame dai pascoli di montagna in pianura, riconosciuta
dall'Unesco come patrimonio immateriale dell'umanità, è una
tradizione da custodire gelosamente e da condividere. Ad Arzana,
paese ogliastrino di oltre 3mila abitanti, "sa tramuda" da
qualche anno è diventata meta ricercata per i turisti: nel 2019,
100 persone hanno partecipato al percorso, che in Ogliastra va
dai 30 ai 60 chilometri e porta i pastori attraverso Arzana,
Villagrande, Ulassai, Gairo e Ierzu, sino alle aree marine di
Tortolì e del Sarrabus.
"Abbiamo organizzato la transumanza in contumacia/a distanza
perché crediamo che questa tradizione aiuti a conoscere meglio
la Sardegna ed il tipo di turismo in cui crediamo, fatto di
sostenibilità dell'ambiente di produttori e prodotti locali - ha
spiegato il sindaco di Arzana Marco Melis - La ripresa del
comparto turistico dopo la pandemia, rimette in discussione
tutto il mondo del turismo attuale. Produrre a livello locale,
consumare i prodotti locali e viaggiare seguendo criteri
ecosostenibili - ha sottolineato il primo cittadino - ci sembra
più che mai il modello da adottare nel futuro per ripartire su
basi affidabili e benefiche per i viaggiatori e tutti coloro che
sono solidali con questo tipo di turismo". (ANSA).
La tradizione della transumanza on line
Pratica riconosciuta da Unesco e seguita da turisti, ora su Fb