"L'attività lavorativa svolta è tale da esporlo indubbiamente a situazioni di elevato rischio di contagio. Conseguentemente è necessario evitare potenziali situazioni di rischio per la salute dei minori e di tutti soggetti coinvolti nella vicenda".
L'ordinanza, riportata dall'Unione Sarda, è stata presa d'urgenza dal Tribunale, poi confermata anche quando il genitore si è costituito con una memoria ribadendo che il reparto nel quale lavora non risulta essere in prima linea nell'emergenza. Per il giudice il contatto tra padre e figli potrà essere garantito mediante quotidiane comunicazioni telefoniche e videochiamate.