Sardegna

Cala paura virus ma più preoccupazione per futuro

Filo diretto con psicologi. Quaquero, serve fiducia e vicinanza

Redazione Ansa

Sempre meno paura per il Coronavirus, ma cresce la preoccupazione per il futuro. Sono crollate dal 61 all' 8% le chiamate, legate al Covid-19, al filo diretto per il sostegno e consulenza psicologica - il primo attivato in Sardegna e fra i primi in Italia - dall'Ordine degli Psicologi guidato da Angela Quaquero. Che avverte: "Sono cambiati i bisogni e la percezione del pericolo. Man mano che si abbassa la paura dell'emergenza riemergono le patologie pregresse. Abbiamo così potuto ridimensionare le ore disponibili da sei a quattro ore: dalle 15 alle 19 ai numeri 800197500 e 3791663230".

A chiedere sostegno psicologico sono in netta maggioranza le donne con il 75,46% a marzo ma con la quota maschile progressivamente aumentata di oltre il 10% nell'arco dei due mesi: dal 24,74% a marzo è passata al 35,90% ad aprile. "Le donne sono le prime ad avvertire il pericolo, la paura, a percepire segnali di allarme - spiega Angela Quaquero - gli uomini fanno ricorso allo psicologo quando il pericolo o il disturbo sono più gravi".

I dati giungono da un gruppo di lavoro coordinato dalle psicologhe SIPEM, Società Italiana Psicologi dell'Emergenza-Sardegna che ha analizzato 333 chiamate. Il 54,67% delle richieste è arrivato da persone inoccupate/disoccupate, casalinghe, studentesse e studenti, pensionati. Si è lievemente abbassata l'età media degli utenti, passata da una media di 45,48 anni a marzo a una di 44 anni ad aprile.

"Ciò si spiega - ha commentato Angela Quaquero - anche con la presenza in casa di giovani studenti, ma anche lavoratori, che non hanno potuto far rientro a scuola o nei luoghi di origine, e che hanno sentito particolarmente la solitudine e l'inattività. Adesso - ha aggiunto - c'è bisogno di fiducia, di ricostruire la 'prossimità', la vicinanza con le persone: è necessario il distanziamento fisico ma non quello sociale".
   

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