Anche in Sardegna, come in altre regioni d'Italia, nella giornata di inizio della Fase 2 il popolo delle partite Iva ha deciso di manifestare il proprio malessere. A Carbonia, Mogoro, Oristano, Masullas e in tanti altri centri dell'Isola, i negozianti aderenti all'associazione 'Orgoglio partite Iva" hanno affisso nei negozi manifesti di denuncia simili ad epitaffi per la morte della categoria.
A Carbonia in piazza Rinascita si è tenuto un flash mob con tre appartenenti all'associazione - tutti con mascherine e nel rispetto delle norme sul Covid-19 - che hanno distribuito alcuni manifesti e volantini per sensibilizzare i cittadini, ma anche i politici, sulla precaria situazione delle Partite Iva, non solo per la crisi provocata dall'emergenza coronavirus ma per "anni in cui il Governo si è dimenticato di noi", hanno detto ai giornalisti gli appartenenti all'associazione, "aumentano le tasse e la burocrazia, ci hanno promesso i 600 euro e adesso gli 800 per l'emergenza coronavirus, ma oltre il 30 per cento delle Partite Iva non ha ricevuto nulla".
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