Tiziana Troja e Michela Sale Musio lanciano in diretta Facebook l'hashtag #menot. Dà il via a un movimento che, spiegano all'ANSA le due attrici e produttrici cagliaritane, "vuol dar voce a chi, avendo scelto di salvaguardare la dignità e respingere le 'proposte indecenti', si è trovato ai margini del mondo dello spettacolo per non aver sottoscritto un accordo svilente per la propria arte e professionalità. Non vuol certo contrapporsi al Me Too ma ne costituisce una variante".
#menot, nato con che l'intento di dar vita a riflessioni e dibattiti sui meccanismi e le dinamiche di potere all'interno del mondo dello spettacolo, sarà al centro del Lucide's Family Festival virtuale, in programma dal 4 al 7 giugno sulle pagine Facebook e sul canale YouTube di LucidoSottile.
Quattro giornate tra interviste e riflessioni con ospiti da diverse parti del mondo e spettacoli trasmessi in digitale ma non pensati ad hoc per il web. "Donne galattiche" è il tema di questa edizione del Family Festival che mette al centro le relazioni e i rapporti di genere con una particolare attenzione al mondo femminile. Non a caso tra gli ospiti ci sono Susi Ronchi e Alessandra Addari, rispettivamente fondatrice e coordinatrice per il sud Sardegna di Giulia Giornaliste, l'associazione impegnata nella lotta agli stereotipi e al linguaggio sessista e nel portare l'ottica di genere nel mondo dell'informazione.
Quest'anno il Family si avvale della collaborazione di "In Scena Festival", il festival del teatro italiano a New York, con la Lptw (la Lega internazionale delle professioniste del teatro) e con On Stage Festival. Tra le presenze internazionali, l'artista egiziano Ahmed Fouad (Sufi Performing Arts Troupe).