Primo venerdì dopo il lockdown senza troppi scossoni a Cagliari. Il popolo della movida che si sposta per le varie zone del centro ha assiepato i tavolini dei locali, mantenendo le distanze di sicurezza ed evitando gli assembramenti.
POLIZIA LOCALE SCHIERATA A SASSARI - La movida sassarese supera l'esame delle regole anti-contagio. Nella seconda città della Sardegna per importanza, la prima serata del weekend con gli esercizi pubblici aperti dopo il lockdown non ha registrato problemi o infrazioni. La disciplina degli avventori di ristoranti, bar e locali e la scrupolosa sorveglianza dei gestori ha evitato assembramenti. Locali pieni, tanta gente in giro, soprattutto in piazza Tola, via Torre Tonda, piazza d'Italia e lungo via Roma, ma distanze rispettate grazie anche alla vigilanza della polizia locale, il cui dispiegamento di uomini e mezzi è stato straordinario.
Bene anche a Olbia e Alghero, sebbene nel lungomare urbano della città catalana si sia registrato qualche mancato rispetto dei limiti della distanza interpersonale e delle modalità di fruizione dei servizi di somministrazione di cibi e bevande. In generale, secondo gli amministratori locali del Nord Sardegna "le cose funzionano meglio nei locali che operano al chiuso, su prenotazione, che servono solo o soprattutto le persone sedute ai tavoli e in cui l'età media tende a sollevarsi".