DI MARIA GIOVANNA FOSSATI
Tra 24-48 ore l'amministrazione comunale di Baunei, guidata dal sindaco Salvatore Corrias, adotterà l'ordinanza per il numero chiuso a Cala Goloritzé, perla turistica sulla costa centro orientale della Sardegna, calcolato secondo i parametri del distanziamento sociale imposto dal decreto regionale anti-covid: al massimo 250 bagnanti (100 in meno rispetto agli anni precedenti) che possono accedere alla cala solo a piedi o a nuoto, visto che l'ormeggio per le barche è distante 300 metri dalla spiaggia.
Per ogni persona che arriva a destinazione resta in vigore il ticket di 6 euro degli anni scorsi e si potrà prenotare attraverso la app "Heart of Sardinia", che risponderà attraverso un codice a barre se il posto c'è o consiglierà al turista un altro giorno. Il numero chiuso scatterà già dal prossimo fine settimana, per evitare la giornata campale di domenica scorsa, quando la spiaggia è stata presa d'assalto con punte di 350 persone nel piccolo fazzoletto di sabbia bianca.
"Si tratta di un provvedimento emergenziale per il turismo di prossimità che ci consentirà di regolamentare il prossimo weekend prima della data fatidica del 4 giugno, con la riapertura dei porti e aeroporti sardi- spiega all'ANSA il vicesindaco e assessore al Turismo di Baunei Ivan Puddu - L'ordinanza sarà valida poi tutti i giorni, quando e se arriverà il turismo nazionale ed estero. Gli arrivi e la sorveglianza saranno gestiti da 30 barracelli che si alterneranno a gruppi di 6 per ogni giornata".
A giugno il Comune adotterà un'altra ordinanza per regolamentare tutta la costa di Baunei secondo i protocolli dell'Inail. "Abbiamo già calcolato i numeri - annuncia l'assessore Puddu - la spiaggia centrale di Santa Maria Navarrese potrà ricevere al massimo 1.300 persone contemporaneamente, Cala Mariolu 550, la spiaggia dei Gabbiani 350, Cala Sisine 1.600. Su Cala Luna invece dobbiamo calcolare il numero massimo con il comune di Dorgali".
"E' il nostro piano 'Baunei Safe' per poter ospitare un turismo in sicurezza dal punto di vista sanitario. Il progetto è ancora in itinere - sottolinea il vicesindaco - Aspettiamo il turismo nazionale ed estero per armare barche e barconi, anche se c'è da dire che dopo la richiesta del passaporto sanitario per entrare in Sardegna, abbiamo avuto una pioggia di disdette. Speriamo di rifarci a con luglio e agosto".
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