Prima giornata di maestrale e primo incendio a San Teodoro, località turistica nella costa nord orientale della Sardegna, dove sono andati in fumo circa 10 ettari di macchia mediterranea. Le fiamme sono divampate nel primo pomeriggio in località Lu Cervu a poche centinaia di metri dal centro abitato, tra la zona industriale del paese e le colline che separano San Teodoro da Budoni, Ottiolu e Agrustos e secondo una prima ricostruzione sarebbero di natura dolosa.
Sul posto sono intervenuti due elicotteri del Corpo Forestale della Sardegna, un Canadair arrivato da Ciampino e le squadre a terra del Corpo Forestale, di Forestas, dei Vigili del fuoco e numerosi barracelli e volontari che hanno domato le fiamme intorno alle 18. L'incendio, ha preoccupato non poco il paese visto che ha rischiato di lambire alcune case: "Le fiamme hanno iniziato a divampare vicino alla bretella che dalla SS Dcn 131 porta al paese, a qualche centinaio di metri dalla discoteca La Luna - conferma all'ANSA il primo cittadino - rischiando di lambire alcune case in quella zona, cosa che fortunatamente grazie all'intervento tempestivo dei barracelli e degli uomini della forestale e dei vigili, che hanno adoperato elicotteri e canadair, non è successo. La cosa che preoccupa è che gli incendi qui da noi avvengono sempre nella stessa zona molto vicino al paese e sono sempre di natura dolosa, anche questo a detta degli ispettori forestali sul posto con cui ero in contatto è di origine dolosa. Non abbiamo certo bisogno di incendi in questo periodo - conclude Mannironi - un momento buio per questo paese che vive di turismo, nel quale stiamo affrontando i problemi legati alla pandemia per cercare di risollevare la stagione".