Concerti nella magia delle Grotte del Bue Marino ma anche live gratuiti, su prenotazione, al Villaggio del Jazz sul lungomare Palmasera. Le norme anti assembramento non spengono i riflettori sul festival Cala Gonone Jazz, che si ripropone con la 33/ a edizione dal 30 luglio all'1 agosto in sicurezza "Una una formula adattata alla nuova situazione, in una prova di ritorno alla normalità che si articolerà in tre giorni di concerti con 12 spettacoli", spiega il direttore artistico Giuseppe Giordano presentando il cartellone alla stampa.
La grotta potrà ospitare 50 spettatori, mentre sul lungomare della frazione di Dorgali, con spiagge incantevoli, siti archeologici e bellezze naturalistiche, le sedie saranno sistemate a distanza sotto il palco. Il 31 le imbarcazioni partiranno dal molo di Cala Gonone alla volta delle Grotte del Bue Marino dove alle 16.30, in questo anfiteatro naturale, sarà protagonista l'italobritannica Sara Jane Ghiotti, accompagnata da Giacomo Rotatori alla fisarmonica, per un omaggio a Edith Piaf. Identico scenario per l'ultima giornata del festival, affidata alla cantante, compositrice e poetessa lusitana Luna Pena, nome di punta del Calagono Jazzl, tra le maggiori interpreti del fado, per un intenso live voce e chitarra tutto da ascoltare.
"Un festival storico come Cala Gonone non poteva fermarsi - spiega l'assessore al Turismo di Dorgali, Luciano Carta Brocca - Sarà una versione speciale e più intima ma indimenticabile per i fortunati che potranno assistere ai concerti e godere della bellezza dei luoghi". Nove le band che si alterneranno sulla passeggiata fronte mare. Dalle sonorità di matrice jazz e sperimentale del Clairvoyance trio Silvia Corda, Gianni Mimmo e Adriano Orrù (il 30) al viaggio nella chanson francese sulle note del compositore di Samassi Lao Silesu. con Vittoria Lai e Marco Schirru, in Sile Su'Jazz (31). E ancora: Charlie Don't Surf, coro Istellote, AfroBrand nel segno di Abdullah Ibrahim, il Nostos di Andrea Cubeddu, e di nuovo Sara Jane Ghiotti con SJ & The Black List. Infine Dirtyhands, Icefire 4et e il ritorno del funambolico pianista Fabrice Eurly.
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